Agriturismo La Tosa
Il Museo della Vite e del Vino è ubicato entro il corpo aziendale de La Tosa.
E' nato nel 1995, per la grande passione e l'amore nutriti da Ferruccio e Stefano Pizzamiglio per la storia e gli oggetti antichi inerenti la viticoltura e l'elaborazione del vino. Il desiderio di diffondere la conoscenza delle tradizioni vinicole locali e non solo, e la voglia di apprenderla per se medesimi, come bagaglio utile a perseguire i propri obiettivi professionali, sono alla base di questo che per Ferruccio e Stefano è la passione principale.
Il museo è uno degli unici due del genere nella regione Emilia-Romagna e fa parte dell'Associazione Piacenza Musei. Attualmente la raccolta è ospitata sotto un portico e in tre sale, e conta più di 300 pezzi. Gli oggetti risalgono quasi tutti al periodo compreso tra la metà del diciannovesimo secolo e l'inizio del ventesimo, e sono disposti secondo un percorso temporale a descrivere le fasi annuali della coltivazione del vigneto e della vinificazione.
Si spazia dagli attrezzi per la potatura e i trattamenti anticrittogamici dei vigneti a varie pigiatrici e torchi, alcuni di notevoli dimensioni, dalle più antiche pompe per i travasi a filtri e altri oggetti inerenti alla conservazione del vino in cantina, dalle prime macchine per l'imbottigliamento a vecchi cavatappi, bottiglie e brocche da osteria. Il tutto completato da un panorama completo sugli attrezzi per la costruzione delle botti in legno e da una raccolta di 150 vecchie cartoline sull'argomento.
Un'altra sezione del museo, a tutt'oggi la più importante ed originale, è ospitata in una biblioteca e riguarda quattro raccolte: una di più di un migliaio di libri e riviste di argomento vitivinicolo, italiane e francesi, a partire dal primo anno del diciannovesimo secolo sino all'inizio del ‘900; una di antiche stampe e una di documenti (i più antichi, del quattordicesimo e sedicesimo secolo), soprattutto di ambito locale, sullo stesso tema; infine, una di cabrei e mappe catastali di vigneti piacentini del '700 e dell''800.
Le sale aziendali di accoglienza sono poi adornate con vecchi attrezzi e oggetti rigurdanti l'agricoltura in generale e la conduzione della casa rurale, tra cui spicca una vasta raccolta di ferri da stiro.
Per le visite: tutti i giorni su richiesta telefonica, al n. 0523/870727.
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